Pensieri e parole

La concezione antropologica del violino.

A) Due date e due città vicine.
Le due date sono: 1563 e 1564. La prima riguarda l’anno in cui terminò il Concilio di Trento (iniziato nel 1545) e la seconda la possiamo leggere direttamente sul cartiglio di un violino (il più antico violino che conosciamo) insieme all’indicazione dell’autore, ossia del M° Andrea Amati, della città in cui fu costruito, ossia Cremona e dell’anno in cui fu realizzato ossia il 1564.

B) La continuità degli eventi.
Il Concilio di Trento abolì le rappresentazioni religiose ove veniva impiegata musica sacra polifonica: “canti uno solo!” per rendere il messaggio culturale e musicale di facile ascolto e comprensione.

C) Il canto dei violini.
La capacità di suono di un violino dipende dalla quantità d’aria contenuta nella sua cassa armonica e dalla sua corretta intonazione con quella di un soprano. E viceversa. 
E il suono del violino può diventare canto.